Signorina Bi

La sua storia comincia nella scuola di musica di via Odeon. Di tutti gli allievi del corso lei era quella sicuramente più portata, tanto che un giorno arrivarono a scuola dei musicisti in cerca di una cantante per il loro gruppo e scelsero la Signorina Bi. Il repertorio era molto sguaiato, e non stava certo a pennello con la voce delicata di Bi, né con i suoi gusti, molto più eleganti e raffinati. A poco a poco la sua voce si stancò e anche se i guadagni arrivavano, stava perdendo qualcosa di gran lunga più prezioso. Un giorno la Signorina Bi passò davanti ad un locale jazz e sentendo la musica di un pianoforte si fermò, desiderosa di cantare. Ma la sua voce era stanca e non riuscì ad intonare neanche una nota. In lacrime raccontò tutto al pianista che le diede una grande lezione: le disse di scegliere sempre ciò che la rendeva felice. Poi le consigliò delle pastiglie di erisimo e dato che fuori pioveva, le regalò il suo ombrello, dicendole di portarselo sempre dietro. Lei giurò che non se ne sarebbe mai più separata. Quella stessa sera pioveva e lei entrò nel bar di via Valentini. Cercava delle pastiglie di erisimo, e aveva con sé il suo ombrello.

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